Visibilità:

Il tatuaggio di per sé è una forma di espressione, se poi posto in zone molto visibili del corpo acquisisce un’identità ancora più forte ed impegnativa.
Il viso e il collo, come anche le mani, sono zone sempre esposte quindi per ovvie ragioni fisiche, sono sempre in bella vista.
La prima cosa che si nota in una persona è proprio il viso e il collo, che diventa anch’esso una delle principali zone evidenti di ognuno di noi.
Essendo così in vista, il collo è una delle zone che viene generalmente sconsigliata nel caso in cui non si abbiano altri tatuaggi in altre parti
del corpo.

Origini:

Anni fa, quando i tatuaggi erano beni di lusso per pochi, e il mestiere del tatuatore era ancora meno in voga, i tatuaggi nelle parti più visibili del corpo erano un premio, una conquista per chi quel lavoro lo faceva, e lo faceva da tanto. Diventavano le ultime parti che andavano tatuate una volta raggiunta il rispetto e la fama tanto agognata.

Dolore

Da non sottovalutare che la zona del collo è molto sensibile. Il dolore è soggettivo ma ci sono zone più sensibili di altre per via dello spessore della pelle, e sul collo la pelle è molto sottile e piena di terminazioni nervose.

Da non sottovalutare come scelta!

Detto questo, è importante valutare cosa si va a fare sulla propria pelle, i tatuaggi sono permanenti e spesso, per chi non fa il lavoro del tatuatore, possono diventare un problema soprattutto se realizzati in zone estremamente visibili come il collo.